Un cittadino italiano può contrarre matrimonio in Thailandia dietro presentazione alle Autorità di Stato Civile thailandesi del Nulla Osta al matrimonio rilasciato da questa Ambasciata.
Il Nulla Osta al matrimonio è già bilingue (italiano e thailandese), non è dunque necessario farlo tradurre prima di presentarlo alle Autorità locali.
Primo passaggio: richiesta del Nulla Osta al matrimonio
Per il rilascio del Nulla Osta al matrimonio, entrambi i nubendi, muniti di passaporto, dovranno presentarsi all’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Servizi Consolari – Nulla Osta al Matrimonio”.
Per provare il proprio stato libero, il connazionale dovrà presentare un certificato originale contestuale di nascita, residenza e stato libero, rilasciato:
- dal proprio Comune di riferimento in Italia, se residenti in Italia (avendo cura che il certificato in parola riporti il codice QR per le opportune verifiche a cura di questa Sede, senza necessità di dover ricontattare il Comune e con notevole risparmio di tempo)
- dall’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento, se residenti in un’altra circoscrizione consolare
Il certificato può essere anche ottenuto direttamente dal richiedente attraverso il sito https://www.anagrafenazionale.interno.it/ del Ministero dell’Interno (sempre con la citata accortezza che il documento riporti il codice QR di verifica).
Si rammenta che i certificati di Stato Civile hanno una validità di 6 mesi dalla data di rilascio. Certificati non più in corso di validità non saranno presi in considerazione.
Per i connazionali residenti iscritti all’AIRE in questa circoscrizione, si consiglia di contattarci via e-mail al consolare.bangkok@esteri.it in modo da poter noi controllare autonomamente a sistema l’allineamento delle informazioni sullo stato civile, prima dell’appuntamento in sportello.
Oltre alla documentazione menzionata, i nubendi dovranno presentare:
– Copia del passaporto dei nubendi;
– Copia dell’atto di nascita della cittadina thailandese;
– Una certificazione relativa al reddito del cittadino italiano.
Ai sensi della normativa thailandese, per la celebrazione del matrimonio le Autorità locali richiedono infatti delle garanzie sulla situazione economica del cittadino italiano. Di regola, questo dato viene riportato nel Nulla Osta al matrimonio sulla base della Certificazione Unica (vecchio modello CUD) o altro documento attestante il reddito mensile o annuale dell’interessato.
Si raccomanda, in caso di possesso, di presentare anche eventuali certificati di proprietà di beni mobili o immobili thailandesi, in modo da riportare nel Nulla Osta al matrimonio la medesima traslitterazione del nome e cognome del richiedente.
Secondo passaggio: legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio
Prima della celebrazione del matrimonio di fronte a un qualsiasi Comune thailandese è indispensabile far legalizzare la firma del Funzionario dell’Ambasciata d’Italia sul Nulla Osta al matrimonio presso il Ministero degli Affari Esteri thailandese.
Si precisa che tale Ministero richiede una validità residua del visto di permanenza del cittadino italiano di almeno 15 giorni. In caso contrario, la legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio non verrà effettuata.
Terzo passaggio: matrimonio
Gli sposi dovranno avere due testimoni e, nel caso non conoscano la lingua thai o non riescano a comunicare tra di loro, anche un interprete, pena il rifiuto da parte dell’Ufficiale di Stato Civile thailandese di celebrare il matrimonio.
Si consiglia di sposarsi presso il Comune di Bangrak in Bangkok, in quanto tale Municipio emette con certezza l’atto di matrimonio conforme alla normativa italiana ai fini della trascrizione.
Nel caso in cui si decida di contrarre matrimonio in un altro Comune thailandese, il connazionale dovrà accertarsi che l’atto di matrimonio riporti il luogo di nascita del coniuge thailandese, come richiesto dal nostro ordinamento giuridico. Qualora il luogo di nascita risultasse omesso, è possibile richiedere al Comune una nota aggiuntiva all’atto di matrimonio con l’indicazione del luogo di nascita della sposa.
Chi desidera contrarre matrimonio in un altro Comune della Thailandia è invitato inoltre a contattare con congruo anticipo tale Comune per accertarsi della documentazione e delle procedure previste.
Quarto passaggio: trascrizione del matrimonio in Italia
Per la richiesta di trascrizione del matrimonio in Italia, gli interessati dovranno presentarsi presso l’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Stato civile – Trascrizione atti matrimonio, nascita, morte, divorzi” presentando la seguente documentazione:
– Atto di matrimonio rilasciato dall’Autorita’ locale (N.B. assicurarsi che sia il modello “Khor Ror 2”, il modello “Khor Ror 3” non è conforme ai fini della trascrizione dell’atto in Italia e quindi non è trascrivibile), debitamente legalizzato dal Ministero degli Affari Esteri thailandese e munito di traduzione in lingua italiana;
– Copia del passaporto di entrambi gli sposi;
– Modulo di richiesta trascrizione, debitamente compilato e firmato.
Si precisa che nel modulo di richiesta trascrizione dovrà essere specificata la scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni. Qualora si decida per la separazione dei beni, questo Ufficio redige l’atto di convenzione che dovrà essere firmato da entrambi gli sposi davanti all’Ufficiale Consolare preposto. Se si opta per la comunione dei beni, basta la presenza di uno dei coniugi. In questo caso, la documentazione può inoltre essere presentata da una persona terza, munita di opportuna delega in carta semplice.
Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:
– Nulla Osta al matrimonio: Euro 66,00;
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.
Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:
– Nulla Osta al matrimonio: Euro 66,00;
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.
Matrimonio di cittadini minori di 20 anni
Ai sensi della legge thailandese, la nubenda che ha meno di 20 anni deve presentarsi in Comune accompagnata dai propri genitori, ai quali è richiesto di firmare l’assenso al matrimonio davanti al Pubblico Ufficiale thailandese.
Su richiesta del connazionale, l’Ufficio Consolare può rilasciare una copia della nota di trascrizione dell’atto di matrimonio per consentire al coniuge thailandese di richiedere un visto turistico con le agevolazioni previste dalla legge per chi ha contratto matrimonio con un cittadino italiano presso la Sezione Visti di questa Ambasciata.