Al momento i casi di COVID confermati nel Paese sono 19. Per contenere l’epidemia e’ stato proclamato lo stato di emergenza che e’ stato attuato, successivamente, con misure sempre piu’ restrittive. Dapprima, sono stati limitati e poi totalmente vietati gli spostamenti fra provincie. In seguito e’ stato disposto un “lockdown” pressoche’ totale nelle abitazioni. Lo stato di emergenza e’ stato prorogato fino al 17 maggio, e sono possibili ulteriori estensioni dopo tale data. Dal 4 maggio e’ tuttavia possibile uscire dalle proprie abitazioni e circolare all’interno della citta’ di Vientiane e delle provincie osservando le seguenti precauzioni: mantenere un “distanziamento sociale” di almeno un metro, indossare la mascherina, lavarsi frequentemente le mani e seguire ogni altra raccomandazione delle Autorita’ sanitarie locali. In particolare, i movimenti sono permessi anche se finalizzati a lasciare definitivamente il Paese. Dovrebbero quindi essere possibili viaggi verso l’aeroporto. Si ricorda che, tuttavia, al momento l’unico volo che lascera’ il Paese e’ un charter della Lao Airlines per Seoul il 9 maggio (v. post dedicato).
Fino al termine dello stato di emergenza e’ sospeso l’obbligo di presentarsi all’Immigrazione per il rinnovo del visto; una volta terminato lo stato di emergenza e riaperti gli uffici dell’Immigrazione, sarà possibile rinnovare il proprio visto ed i relativi costi saranno calcolati in base all’effettivo periodo di permanenza.
Per curare i casi di COVID19 e’ stato specificamente designato il Mittaphab Lao Soviet Hospital di Vientiane (tel. +856 21 710003). Sono inoltre stati istituiti due numeri di emergenza da contattare in caso di sintomi: 165 e 166. Si consiglia di osservare scrupolosamente tutte le indicazioni delle Autorita’ locali in materia sanitaria.