Il 5 giugno 2016 è entrata in vigore la Legge 20 maggio 2016, n. 76, che prevede una disciplina organica sulle unioni civili tra coppie dello stesso sesso.
Ai sensi del comma 28, entro sei mesi dall’entrata in vigore della Legge verranno adottati i necessari decreti attuativi di adeguamento dell’ordinamento che renderanno le disposizioni sulle unioni civili pienamente applicabili.
La nuova disciplina comporta due importanti novità per chi risiede all’estero:
1. La possibilità di presentare all’Ufficio consolare le dichiarazioni di costituzione di un’unione civile
2. La possibilità, attraverso l’Ufficio consolare, di chiedere il riconoscimento in Italia di atti stranieri di matrimonio e di unioni civili tra coppie dello stesso sesso
Per rendere accessibili tali servizi è necessario attendere l’entrata in vigore dei decreti attuativi che verranno emanati entro sei mesi, che disciplineranno anche le modalità di tenuta dei registri e delle trascrizioni da parte degli Uffici consolari all’estero.
Gli atti stranieri di matrimonio e di unioni civili tra coppie dello stesso sesso possono già essere inoltrati in Italia, attraverso l’Ufficio consolare, ma la trascrizione da parte del Comune competente sarà effettuata dopo l’emanazione dei decreti attuativi.
Si provvederà a pubblicare un quadro definito della nuova disciplina e delle procedure che gli interessati possono seguire non appena le norme attuative della Legge n. 76/2016 verranno approvate.