Perdura lo stallo politico in Thailandia. Non è ancora stata fissata la data di nuove elezioni e la situazione politica rimane molto incerta.
Benché alla base della complessa vicenda thailandese vi sia uno scontro ideologico e politico puramente interno, che non ha quindi alcuna connotazione xenofoba, la contrapposizione tra gli schieramenti opposti è comunque radicata ed eventuali frizioni tra diverse fazioni rischiano di coinvolgere anche gli stranieri (dal mese di novembre 2013 gli scontri di piazza hanno provocato oltre venti morti e centinaia di feriti).
Ai residenti e ai turisti si raccomanda quindi cautela e si invitano i connazionali presenti a Bangkok a mantenersi lontani da ogni tipo di assembramento, in particolare da quelli del People’s Democratic Reform Committee (PDRC) a Lumpini Park e dell’United Front for Democracy against Dictatorship (UDD) nell’area di Buddhamonton.