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Stato Civile

Stato civile

Le funzioni di Stato Civile che svolge l’Ufficio Consolare sono quelle previste al Titolo II, Capo I, del Decreto Legislativo n. 71/2011 (Ordinamento e funzioni degli uffici consolari).
Salvo diverse indicazioni fornite da personale dell’Ufficio Consolare, i relativi servizi vengono erogati solo previo appuntamento fissato attraverso l’apposito sistema di prenotazione online:
https://prenotami.esteri.it

I moduli possono essere scaricati dal sito dell’Ambasciata nella sezione “Modulistica”:
https://ambbangkok.esteri.it/ambasciata_bangkok/it/in_linea_con_utente/modulistica

Le procedure di legalizzazione sono specificate nella sezione “Legalizzazioni” (colonna a sinistra), mentre qui e’ disponibile un elenco di agenzie di traduzione favorevolmente note all’Ambasciata.

 

NOTA BENE: Per il riconoscimento da parte di queste autorità thailandesi di atti di stato civile emessi in Italia occorre rivolgersi alle rappresentanze diplomatico-consolari thailandesi in Italia. Maggiori informazioni sulle procedure sono disponibili a questo LINK.

 

 

 

MATRIMONIO

In base alle attuali disposizioni normative, è stato soppresso per i cittadini italiani l’obbligo delle pubblicazioni in caso di matrimonio da celebrarsi di fronte alle Autorita’ di un Paese estero. Le pubblicazioni rimangono invece necessarie qualora il cittadino italiano intenda contrarre matrimonio in Ambasciata.

Il cittadino italiano può pertanto sposarsi in Thailandia, Cambogia e Laos presentando alle Autorita’ straniere competenti il Nulla Osta al matrimonio rilasciato dall’Ambasciata, senza dover richiedere l’affissione delle pubblicazioni.

Matrimonio in THAILANDIA tra un cittadino italiano e una cittadina thailandese o tra una cittadina italiana e un cittadino thailandese

Un cittadino italiano può contrarre matrimonio in Thailandia dietro presentazione alle Autorità di Stato Civile thailandesi del Nulla Osta al matrimonio rilasciato da questa Ambasciata.

Il Nulla Osta al matrimonio è già bilingue (italiano e thailandese), non è dunque necessario farlo tradurre prima di presentarlo alle Autorità locali.

Primo passaggio: richiesta del Nulla Osta al matrimonio

Per il rilascio del Nulla Osta al matrimonio, entrambi i nubendi, muniti di passaporto, dovranno presentarsi all’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Servizi Consolari – Nulla Osta al Matrimonio”.

Per provare il proprio stato libero, i connazionali non residenti dovranno presentare un certificato originale contestuale di nascita, residenza e stato libero rilasciato dal proprio Comune di riferimento in Italia (o dall’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento se residenti in un altro Paese estero).

Il certificato può essere anche ottenuto direttamente dal richiedente attraverso il sito https://www.anagrafenazionale.interno.it/ del Ministero dell’Interno.

Si rammenta che i certificati di Stato Civile hanno una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.

Per i connazionali residenti iscritti all’AIRE in questa circoscrizione, si consiglia di contattarci via e-mail al consolare.bangkok@esteri.it in modo da poter controllare, prima di presentarsi all’Ufficio Consolare per fare la richiesta del Nulla Osta al Matrimonio, l’allineamento dei dati.

Oltre alla documentazione menzionata, i nubendi dovranno presentare:

– Copia del passaporto dei nubendi;

– Copia dell’atto di nascita della cittadina thailandese;

– Una certificazione relativa al reddito del cittadino italiano.

Ai sensi della normativa thailandese, per la celebrazione del matrimonio le Autorità locali richiedono infatti delle garanzie sulla situazione economica del cittadino italiano. Di regola, questo dato viene riportato nel Nulla Osta al matrimonio sulla base della Certificazione Unica (vecchio modello CUD) o altro documento attestante il reddito mensile o annuale dell’interessato.

Si raccomanda, in caso di possesso, di presentare anche eventuali certificati di proprietà di beni mobili o immobili thailandesi, in modo da riportare nel Nulla Osta al matrimonio la medesima traslitterazione del nome e cognome del richiedente.

Secondo passaggio: legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio
Prima della celebrazione del matrimonio di fronte a un qualsiasi Comune thailandese è indispensabile far legalizzare la firma del Funzionario dell’Ambasciata d’Italia sul Nulla Osta al matrimonio presso il Ministero degli Affari Esteri thailandese.

Si precisa che tale Ministero richiede una validità residua del visto di permanenza del cittadino italiano di almeno 15 giorni. In caso contrario, la legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio non verrà effettuata.

Terzo passaggio: matrimonio
Gli sposi dovranno avere due testimoni e, nel caso non conoscano la lingua thai o non riescano a comunicare tra di loro, anche un interprete, pena il rifiuto da parte dell’Ufficiale di Stato Civile thailandese di celebrare il matrimonio.

Si consiglia di sposarsi presso il Comune di Bangrak in Bangkok, in quanto tale Municipio emette con certezza l’atto di matrimonio conforme alla normativa italiana ai fini della trascrizione.

Nel caso in cui si decida di contrarre matrimonio in un altro Comune thailandese, il connazionale dovrà accertarsi che l’atto di matrimonio riporti il luogo di nascita del coniuge thailandese, come richiesto dal nostro ordinamento giuridico. Qualora il luogo di nascita risultasse omesso, è possibile richiedere al Comune una nota aggiuntiva all’atto di matrimonio con l’indicazione del luogo di nascita della sposa.

Chi desidera contrarre matrimonio in un altro Comune della Thailandia è invitato inoltre a contattare con congruo anticipo tale Comune per accertarsi della documentazione e delle procedure previste.

Quarto passaggio: trascrizione del matrimonio in Italia
Per la richiesta di trascrizione del matrimonio in Italia, gli interessati dovranno presentarsi presso l’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Stato civile – Trascrizione atti matrimonio, nascita, morte, divorzi” presentando la seguente documentazione:

– Atto di matrimonio rilasciato dall’Autorita’ locale (N.B. assicurarsi che sia il modello “Khor Ror 2”, il modello “Khor Ror 3” non è conforme ai fini della trascrizione dell’atto in Italia e quindi non è trascrivibile), debitamente legalizzato dal Ministero degli Affari Esteri thailandese e munito di traduzione in lingua italiana;

– Copia del passaporto di entrambi gli sposi;

– Modulo di richiesta trascrizione, debitamente compilato e firmato.

Si precisa che nel modulo di richiesta trascrizione dovrà essere specificata la scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni. Qualora si decida per la separazione dei beni, questo Ufficio redige l’atto di convenzione che dovrà essere firmato da entrambi gli sposi davanti all’Ufficiale Consolare preposto. Se si opta per la comunione dei beni, basta la presenza di uno dei coniugi. In questo caso, la documentazione può inoltre essere presentata da una persona terza, munita di opportuna delega in carta semplice.

Tariffe per i documenti necessari al matrimonio

Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:

– Nulla Osta al matrimonio: Euro 66,00;

– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;

– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.

 

Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:
– Nulla Osta al matrimonio: Euro 66,00;
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.

Matrimonio di cittadini minori di 20 anni
Ai sensi della legge thailandese, la nubenda che ha meno di 20 anni deve presentarsi in Comune accompagnata dai propri genitori, ai quali è richiesto di firmare l’assenso al matrimonio davanti al Pubblico Ufficiale thailandese.

Su richiesta del connazionale, l’Ufficio Consolare può rilasciare una copia della nota di trascrizione dell’atto di matrimonio per consentire al coniuge thailandese di richiedere un visto turistico con le agevolazioni previste dalla legge per chi ha contratto matrimonio con un cittadino italiano presso la Sezione Visti di questa Ambasciata.

Matrimonio in THAILANDIA tra un cittadino italiano e una cittadina straniera non thailandese o tra una cittadina italiana e un cittadino straniero non thailandese
Per il cittadino italiano che desidera contrarre matrimonio in Thailandia con una cittadina straniera non thailandese (ad esempio una cittadina filippina), vale quanto detto per la procedura di matrimonio con cittadina thailandese.

Le due principali differenze sono che in occasione della richiesta del Nulla Osta al matrimonio da parte del connazionale presso la nostra Ambasciata, la nubenda non dovrà presentare l’atto di nascita; inoltre la nubenda dovrà analogamente richiedere il Nulla Osta al matrimonio da presentare al competente Ufficio di Stato Civile thailandese presso la propria Ambasciata in Thailandia (ad esempio, per una cittadina filippina, presso l’Ambasciata delle Filippine a Bangkok).

N.B. Si segnala che le Autorità locali si riservano la facoltà di effettuare controlli con il Ministero dell’Interno nel caso di matrimonio tra due cittadini non thailandesi. Tali controlli potrebbero comportare tempi aggiuntivi per la conclusione della procedura.

Matrimonio in THAILANDIA tra due cittadini italiani

Due cittadini italiani possono contrarre matrimonio in Thailandia dietro presentazione alle Autorità di Stato Civile competenti dei rispettivi Nulla Osta al matrimonio rilasciati da questa Ambasciata, vale quanto detto per la procedura di matrimonio con cittadina thailandese.

N.B. Si segnala che le Autorità locali si riservano la facoltà di effettuare controlli con il Ministero dell’Interno nel caso di matrimonio tra due cittadini non thailandesi. Tali controlli potrebbero comportare tempi aggiuntivi per la conclusione della procedura.

Primo passaggio: richiesta del Nulla Osta al matrimonio
Per il rilascio del Nulla Osta al matrimonio, i nubendi, muniti di passaporto, dovranno presentarsi all’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Servizi Consolari – Nulla Osta al Matrimonio”.

Per provare il proprio stato libero, i connazionali non residenti dovranno presentare un certificato contestuale di nascita, residenza e stato libero rilasciato dal proprio Comune di riferimento in Italia (o dall’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento se residenti in un altro Paese estero).

Il certificato può essere anche ottenuto direttamente dal richiedente attraverso il sito https://www.anagrafenazionale.interno.it/ del Ministero dell’Interno.

Oltre alla documentazione menzionata, i nubendi dovranno presentare:

– Copia del passaporto dei nubendi;

– Una certificazione relativa al reddito di entrambi i nubendi italiani;

Si raccomanda, in caso di possesso, di presentare anche eventuali certificati di proprietà di beni mobili o immobili thailandesi, in modo da riportare nel Nulla Osta al matrimonio la medesima traslitterazione del nome e cognome del richiedente.

Da qui in poi seguire i medesimi passaggi del “Matrimonio in THAILANDIA tra un cittadino italiano e una cittadina thailandese”

Nota: in caso entrambi i nubendi fossero di cittadinanza italiana dovranno prenotare due distinti appuntamenti per ottenere i Nulla Osta al Matrimonio.

Secondo passaggio: legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio
Prima della celebrazione del matrimonio di fronte a un qualsiasi Comune thailandese e’ indispensabile far legalizzare la firma del Funzionario dell’Ambasciata d’Italia sui Nulla Osta al matrimonio presso il Ministero degli Affari Esteri thailandese.
Si precisa che tale Ministero richiede una validita’ residua del visto di permanenza del cittadino italiano di almeno 15 giorni. In caso contrario, la legalizzazione del Nulla Osta al matrimonio non verra’ effettuata.

Terzo passaggio: matrimonio
Gli sposi dovranno avere due testimoni e, nel caso non conoscano la lingua thai, anche un interprete, pena il rifiuto da parte dell’Ufficiale di Stato Civile thailandese di celebrare il matrimonio.
Si consiglia di sposarsi presso il Comune di Bangrak in Bangkok, in quanto tale Municipio emette con certezza l’atto di matrimonio conforme alla normativa italiana ai fini della trascrizione.
Chi desidera contrarre matrimonio in un altro Comune della Thailandia e’ invitato a contattare con congruo anticipo tale Comune per accertarsi della documentazione e delle procedure previste.

Quarto passaggio: trascrizione del matrimonio in Italia
Per la richiesta di trascrizione del matrimonio in Italia, gli interessati dovranno presentarsi presso l’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Stato Civile” presentando la seguente documentazione:
– Atto di matrimonio rilasciato dall’Autorita’ locale (n.b. assicurarsi che sia il modello “Khor Ror 2“, il modello “Khor Ror 3” non e’ conforme ai fini della trascrizione dell’atto in Italia e quindi non e’ trascrivibile), debitamente legalizzato dal Ministero degli Affari Esteri thailandese e munito di traduzione in lingua italiana;
– Copia del passaporto di entrambi gli sposi;
– Modulo di richiesta trascrizione, debitamente compilato e firmato.
Si precisa che nel modulo di richiesta trascrizione dovra’ essere specificata la scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni. Qualora si decida per la separazione dei beni, questo Ufficio redige l’atto di convenzione che dovra’ essere firmato da entrambi gli sposi davanti all’Ufficiale Consolare preposto. Se si opta per la comunione dei beni, basta la presenza di uno dei coniugi. In questo caso, la documentazione puo’ inoltre essere presentata da una persona terza, munita di opportuna delega in carta semplice.

Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:
– Nulla Osta al matrimonio: Euro 66,00;
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.

 

Matrimonio in CAMBOGIA tra un cittadino italiano e un cittadina cambogiana o tra una cittadina italiana e un cittadino cambogiano

 

ATTENZIONE: La legge cambogiana vieta ai cittadini stranieri che hanno piu’ di 50 anni – salvo quelli che percepiscono un reddito mensile pari o superiore a 2.500 dollari formalmente dimostrabile – di sposare cittadini cambogiani.

Per contrarre matrimonio in Cambogia con cittadino/a cambogiano/a, il cittadino/a italiano/a deve ottenere un Nulla Osta al matrimonio rilasciato da questo Ufficio consolare previa esibizione dei seguenti documenti:

  1. Estratto dell’atto di nascita con le generalita’ paterne e materne (da richiedere presso il proprio Comune di riferimento in Italia);
    2. Certificato contestuale di residenza, cittadinanza e stato libero (da richiedere presso il proprio Comune di riferimento in Italia oppure presso l’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento per chi risiede all’estero);
    3. Certificato Penale (da richiedere all’Ufficio del Casellario Giudiziario presso la Procura della Repubblica competente);
    4. Documento del datore di lavoro che attesta la professione e il reddito annuale;
    5. Copia conforme all’originale del passaporto (da fare in Ambasciata);
    6. Certificato medico di sana costituzione (da richiedere a un medico cambogiano).

Qualora non possano essere rilasciati direttamente in inglese, i documenti dovranno essere tradotti tramite un’agenzia di traduzione, a cura dell’interessato.

L’Ambasciata procedera’ quindi con le previste asseverazioni e rilascera’ il citato Nulla Osta al matrimonio che il nubendo italiano dovrà presentare, insieme alla stessa citata documentazione così formalizzata, alle Autorita’ cambogiane di Stato Civile.

L’interessato, oltre alla documentazione menzionata, dovra’ presentare alle Autorita’ cambogiane anche l’”Application form of marriage between Cambodian citizen and a foreign national”, fornito dalla competenti Autorita’ locali.

Di regola, il Nulla Osta al matrimonio non viene rilasciato a vista alla data dell’appuntamento. L’Ufficio Consolare cerca ad ogni modo di trattare la pratica in tempi brevi, cosi’ da consegnare il documento al connazionale nell’ordine di 2-3 giorni lavorativi.

N.B. Si consiglia di trasmettere una copia scansionata della documentazione all’indirizzo email consolare.bangkok@esteri.it prima della data dell’appuntamento, cosi’ che l’Ufficio Consolare possa effettuare una verifica preventiva dei documenti.

Dopo il matrimonio, per la richiesta di trascrizione dell’atto in Italia, gli interessati dovranno presentarsi presso l’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Stato Civile” presentando la seguente documentazione:
– Atto di matrimonio cambogiano;
– Versione in inglese legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri cambogiano;
– Traduzione in italiano della versione in inglese legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri cambogiano;
– Copia del passaporto di entrambi gli sposi;
– Modulo di richiesta trascrizione, debitamente compilato e firmato.
Si precisa che nel modulo di richiesta trascrizione dovra’ essere specificata la scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni. Qualora si decida per la separazione dei beni, questo Ufficio redige l’atto di convenzione che dovra’ essere firmato da entrambi gli sposi davanti all’Ufficiale Consolare preposto. Se si opta per la comunione dei beni, basta la presenza di uno dei coniugi. In questo caso, la documentazione puo’ inoltre essere presentata da una persona terza, munita di opportuna delega in carta semplice.

Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale al cambio consolare trimestrale pubblicato sul sito, ammontano a:
–  Nulla Osta al matrimonio: Euro 6,00;
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.

Le tariffe consolari relative alle asseverazioni dei documenti necessari al Nulla Osta e da presentare successivamente alle Autorita’ cambogiane verranno calcolate alla data dell’appuntamento.

Matrimonio in LAOS tra un cittadino italiano e una cittadina laotiana o tra una cittadina italiana e un cittadino laotiano

I documenti che le Autorita’ laotiane richiedono al cittadino italiano che intende contrarre matrimonio il Laos con una cittadina laotiana sono i seguenti:
1. Certificato cumulativo di nascita, residenza, cittadinanza e stato libero (da richiedere presso il proprio Comune di riferimento in Italia oppure presso l’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento per chi risiede all’estero);
2. Certificato Penale (da richiedere all’Ufficio del Casellario Giudiziario presso la Procura della Repubblica competente);
3. Documento del datore di lavoro che attesta la professione e il reddito annuale;
4. Dichiarazione sottoscritta dai genitori del cittadino italiano di consenso al matrimonio con la cittadina laotiana;
5. Una dichiarazione in inglese attestante che il cittadino italiano coprira’ finanziariamente il ritorno in Laos della futura moglie, in caso di divorzio;
6. Curriculum Vitae in inglese con le informazioni biografiche;
7. Certificato medico di sana costituzione (da richiedere a un medico laotiano);
8. Fotocopia dei passaporti del cittadino italiano e della cittadina laotiana.
I documenti menzionali ai punti numero 1, 2, 3, 4, 5 e 6 dovranno essere presentati in Ambasciata previo appuntamento online. Qualora non possano essere rilasciati o redatti direttamente in inglese, dovranno essere tradotti a cura dell’interessato.
Sulla base della documentazione presentata, l’Ambasciata rilascera’ il Nulla Osta al matrimonio da presentare alle Autorita’ laotiane di Stato Civile e procedera’ con le opportune asseverazioni e conformita’ di traduzione affinche’ il resto della documentazione sia valida il Laos.
Di regola, il Nulla Osta al matrimonio non viene rilasciato a vista alla data dell’appuntamento. L’Ufficio Consolare cerca ad ogni modo di trattare la pratica in tempi brevi, cosi’ da consegnare il documento al connazionale il giorno lavorativo seguente.
N.B. Si consiglia di trasmettere una copia scansionata della documentazione all’indirizzo email consolare.bangkok@esteri.it prima della data dell’appuntamento, cosi’ che l’Ufficio possa effettuare una verifica preventiva dei documenti.
Dopo il matrimonio, per la richiesta di trascrizione dell’atto in Italia, gli interessati dovranno presentarsi presso l’Ufficio Consolare previo appuntamento online nella sezione “Stato Civile” presentando la seguente documentazione:
– Atto di matrimonio laotiano;
– Versione in inglese legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri laotiano;
– Traduzione in italiano della versione in inglese legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri laotiano;
– Copia del passaporto di entrambi gli sposi;
– Modulo di richiesta trascrizione, debitamente compilato e firmato.
Si precisa che nel modulo di richiesta trascrizione dovra’ essere specificata la scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni. Qualora si decida per la separazione dei beni, questo Ufficio redige l’atto di convenzione che dovra’ essere firmato da entrambi gli sposi davanti all’Ufficiale Consolare preposto. Se si opta per la comunione dei beni, basta la presenza di uno dei coniugi. In questo caso, la documentazione puo’ inoltre essere presentata da una persona terza, munita di opportuna delega in carta semplice.

Tariffe per i documenti necessari al matrimonio
Le tariffe per i diritti consolari, da pagare in valuta locale, ammontano a:
– Le tariffe consolari relative al rilascio del Nulla Osta al matrimonio nonche’ alle asseverazioni dei documenti da presentare alle Autorita’ laotiane verranno calcolate alla data dell’appuntamento.
– Verbale di convenzione di separazione dei beni: Euro 28,00;
– Legalizzazione atto di matrimonio: Euro 11,00.

 

Celebrazione del Matrimonio in Ambasciata

A determinate condizioni, è possibile celebrare in Ambasciata il matrimonio tra cittadini italiani o tra un cittadino italiano e un cittadino straniero. Ai sensi del D.Lgs. 71/2011, i cittadini italiani che intendono sposarsi in Ambasciata devono essere residenti AIRE nella circoscrizione consolare della Sede. Di regola, il matrimonio consolare prevede una procedura più lunga e complessa rispetto all’alternativa di contrarre matrimonio presso un Comune thailandese. Per il matrimonio in Ambasciata vige infatti l’obbligo delle pubblicazioni matrimoniali, da effettuarsi in Italia presso il Comune competente o presso l’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento per chi risiede all’estero. Oltre ai tempi di legge previsti per le pubblicazioni, la data di celebrazione del matrimonio consolare dovrà essere fissata compatibilmente impegni del Capo della Cancelleria Consolare.
La procedura dovrà essere attivata con una richiesta da presentare a mezzo email (consolare.bangkok@esteri.it) indirizzata al Capo della Cancelleria Consolare.
Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito web del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale:
https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani/statocivile/matrimonio.html

Sono previste percezioni consolari, da pagare in valuta locale presso l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata.

Matrimonio in Italia di un cittadino italiano residente in Thailandia

Le informazioni riportate di seguito si riferiscono anche al caso di una cittadina italiana residente in Thailandia che intende contrarre matrimonio in Italia.
Nel caso in cui un cittadino italiano residente in Thailandia intenda contrarre matrimonio in Italia, le pubblicazioni matrimoniali andranno effettuate presso l’Ufficio Consolare di questa Ambasciata.
Qualora si tratti di matrimonio tra due cittadini italiani qui residenti, i nubendi dovranno presentarsi presso questo Ufficio Consolare previo appuntamento online al fine di presentare l’apposita istanza di pubblicazioni. Qualora si tratti di matrimonio tra un cittadino italiano e un cittadino di altra nazionalita’, il cittadino straniero dovra’ inoltre presentare la documentazione prevista dalla vigente normativa per dimostrare l’assenza di impedimenti al matrimonio. A tale scopo, si consiglia di prendere contatto in via preventiva con l’Ufficio Consolare a mezzo email (consolare.bangkok@esteri.it) per concordare quale sia la documentazione da produrre.
Terminato il periodo di pubblicazione, l’Ambasciata trasmettera’ all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove il matrimonio verra’ celebrato il Certificato di avvenute pubblicazioni matrimoniali e l’Atto di delegazione al matrimonio.
Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito web del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale:
https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani/statocivile/matrimonio.html

Sono previste percezioni consolari, da pagare in valuta locale presso l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata.

 

Richieste di registrazione di Unioni Civili

In applicazione alla legge 76/2016, e’ possibile contrarre in Ambasciata Unioni Civili tra persone maggiorenni dello stesso sesso. Per richiedere la sottoscrizione di un’unione civile e’ necessario:
– che almeno uno dei due partner sia cittadino italiano;
– che almeno uno dei due partner sia residente in uno dei Paesi di questa Circoscrizione Consolare.

ATTENZIONE: la sottoscrizione di Unioni Civili non produce effetti giuridici nei Paesi di questa Circoscrizione Consolare, ma unicamente in Italia.
Procedura
I due partner si recano in Ambasciata, previo appuntamento, per sottoscrivere il modulo di richiesta di costituzione dell’Unione Civile. Nei successivi 15 giorni l’Ambasciata effettua un’istruttoria e le verifiche previste dalla legge sull’esistenza di eventuali cause ostative. Trascorsi 15 giorni, i due partner vengono convocati in Ambasciata per sottoscrivere la Dichiarazione costitutiva dell’Unione Civile, alla presenza di due testimoni. Il documento, una volta perfezionato, viene trasmesso dall’Ambasciata al Comune competente in Italia ai fini della trascrizione nei Registri di Stato Civile.
Per prendere un appuntamento e avviare una procedura per costituire un’Unione Civile, o per ottenere ulteriori informazioni, si prega di scrivere una email all’indirizzo: consolare.bangkok@esteri.it.

Documenti da presentare
Il partner o i partner di cittadinanza italiana non residenti presso questa circoscrizione consolare che intendono contrarre un’Unione Civile presentano in Ambasciata, in occasione della firma del modulo di richiesta di costituzione dell’Unione Civile, un certificato contestuale di nascita, residenza e stato libero rilasciato dal proprio Comune di riferimento in Italia (o dall’Ambasciata o Consolato italiano di riferimento se residenti in un altro Paese estero). Nel caso in cui tale certificato non venga presentato, l’Ambasciata si riserva la possibilita’ di effettuare una verifica con il Comune competente in Italia. Si rammenta inoltre che i certificati di Stato Civile hanno una validita’ di 6 mesi dalla data di rilascio.
Il partner con cittadinanza diversa da quella italiana deve presentare, in occasione della firma del modulo di richiesta di costituzione dell’Unione Civile:
– L’atto di nascita, debitamente legalizzato e tradotto in italiano;
– Il certificato di stato libero, debitamente legalizzato e tradotto in italiano;
– Il certificato di residenza, debitamente legalizzato e tradotto in italiano;
La documentazione da presentare e la procedura di legalizzazione possono variare in base alla nazionalita’ dell’interessato. Per ottenere informazioni precise in merito, si prega di scrivere una email all’indirizzo: consolare.bangkok@esteri.it.

 

Trascrizione in Italia di un divorzio fatto in Thailandia

Nel caso in cui il divorzio sia consensuale e senza figli minori potra’ essere trascritto in Italia sulla base del solo atto di divorzio rilasciato dal Comune thailandese competente.
Per richiederne la trascrizione, gli interessati dovranno presentare in Ambasciata, previo appuntamento online, la seguente documentazione:
– Atto di divorzio (modello Kor Ror 6), debitamente legalizzato del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotto in italiano;
– Copia conforme degli accordi di divorzio, debitamente legalizzata del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotta in italiano;
– Estratto di matrimonio rilasciato dal Comune italiano;
– Copia dei passaporti degli interessati;
– Moduli di richiesta trascrizione disponibili presso l’Ufficio Consolare.
N.B. Si raccomanda ai connazionali di richiedere espressamente al Comune thailandese anche la copia conforme degli accordi consensuali. In assenza di tale documento, esplicitamente citato nell’atto di divorzio, il Comune in Italia rigetterebbe la richiesta di trascrizione.

Laddove il divorzio non sia consensuale o la coppia abbia figli minori dovra’ essere trascritto in Italia sulla base di una Sentenza di divorzio rilasciata da un Tribunale thailandese.
Per richiederne la trascrizione, gli interessati dovranno presentare in Ambasciata, previo appuntamento online, la seguente documentazione:
– Atto di divorzio (modello Kor Ror 6), debitamente legalizzato del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotto in italiano;
– Copia conforme degli accordi di divorzio, debitamente legalizzata del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotta in italiano;
– Sentenza di divorzio emessa dal Tribunale thailandese, debitamente legalizzata del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotta in italiano;
– Pronuncia di passaggio in giudicato della sentenza emessa dal Tribunale thailandese, debitamente legalizzata del Ministero degli Affari Esteri thailandese e tradotta in italiano;
– Estratto di matrimonio rilasciato dal Comune italiano;
– Copia dei passaporti degli interessati;
– Moduli di richiesta trascrizione disponibili presso l’Ufficio Consolare.
N.B. Si fa presente che per la legge italiana il divorzio deve essere pronunciato necessariamente da un Tribunale anche nel caso in cui la coppia abbia figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave, o economicamente non autosufficienti.