Nel caso in cui un connazionale sia arrestato in un paese straniero, l’Ambasciata può:
- effettuare visite consolari al detenuto;
- fornire un elenco di avvocati;
- curare i collegamenti con i familiari in Italia;
- valutare specifiche richieste di assistenza del detenuto;
- assistere il detenuto e le famiglie nelle procedure di espulsione o trasferimento in Italia;
- intervenire, in particolari casi, per sostenere domande di grazia.
L’Ambasciata non può:
- intervenire in giudizio per conto del connazionale;
- pagare le spese legali del detenuto.